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Io e Lei siamo due minatori Mahler & Strauss

Io e Lei siamo due minatori Mahler & Strauss

I compositori Gustav Mahler e Richard Strauss vengono citati spesso insieme.

Non si tratta di un caso, dato che le biografie dei due musicisti  presentano singolari coincidenze proprio su alcuni aspetti essenziali: l‘attività di entrambi come direttori di orchestra va considerata di rilevanza quasi pari alla loro  produzione compositiva, entrambi utilizzano l‘orchestra al massimo del virtuosismo, ampliando autonomamente il complesso degli strumenti del loro tempo.

I due sono poi veri contemporanei, nati a soli quattro anni di distanza l‘uno dall’altro, Mahler nel 1860 e Strauss nel 1864.

Tuttavia le rispettive biografie evidenziano anche delle differenze, a cominciare dalle origini: da una parte Mahler, nato in un piccolo villaggio della Moravia come uno dei 13 figli di un commerciante di acquavite ebreo askenazita, dall’altra parte Strauss, cresciuto in una famiglia benestante e musicalmente “colta”, come uno dei due figli di un suonatore di corno di Monaco.

Per continuare con la carriera professionale: Mahler deve conquistarsi con fatica ogni singolo gradino della sua carriera, passando per teatri piccolissimi, come quelli di Laibach e Ölmütz per giungere ai vertici dell‘Opera di Vienna.

Strauss invece, le cui opere giovanili venivano già eseguite dalla Hofkapelle di Dresda, a 22 anni di età viene ovviamente nominato Direttore musicale dell‘Opera di Monaco ed è, nella prima metà del 20° secolo, il compositore di opere di maggior successo della sua epoca.

Per Mahler la direzione d‘orchestra è sempre stato un lavoro necessario, al quale solo durante i mesi di vacanza estivi poteva sottrarre con fatica il tempo per comporre.

Per Strauss, il bambino nato con la camicia, dirigere è solo il mezzo per trasmettere all’orchestra, con ovvia semplicità, la sua concezione delle opere proprie e altrui .

In definitiva le energie di Mahler sono talmente consumate dalle difficoltà della vita quotidiana ed egli ne esce a tal punto „spossato“, che muore all‘età di 51 anni, mentre a Strauss è permesso di compiere un arco di vita che lo porta fino a 85 anni di età.

Ciò non deve comunque trarci in inganno e farci considerare in maniera unilaterale la vita di Mahler come improntata al dolore e al sacrificio e quella di Strauss come una facile raccolta di gioie e successi.

Proprio l‘ultima parte della vita di Strauss gli fa presagire, alla fine della 2^ guerra mondiale, il declino defintivo del mondo culturale borghese.

Die vier letzten Lieder (Gli ultimi quattro Lieder) ne sono già  eloquente e toccante espressione.

Il rapporto tra i due compositori ci viene spiegato nella maniera migliore dallo stesso Mahler, in una lettera del 1897, da lui inviata a un critico musicale: Schopenhauer utilizza l‘immagine di due minatori che scavano dai due lati contrapposti dello stesso pozzo e che si incontrano poi nel loro percorso sotterraneo.

E’ così che mi sembra correttamente rappresentato il mio rapporto con Strauss.

Ciò si spiega meglio se messo in relazione al concetto di Programmusik (Musica a programma).

A questo proposito, Mahler spiega nella stessa lettera :

Lei ha ragione nel dire che la mia musica giunge al programma come ultima ideale spiegazione, mentre in Strauss il programma vi si trova come compito dato.

La corrispondenza epistolare tra i due compositori (dal 1881 al 1911) esordisce con un tono cortese e da buoni colleghi (Caro Signor Collega), ma assume ben presto un tono amichevole, visto che entrambi si rivolgono all’altro quasi sempre con “Caro Amico”.

Entrambi dimostrano grande disponibilità reciproca – cosa che per noi oggi non è così facile – a conoscere la vera opinione dell‘altro sulle proprie composizioni.

Ma dato che entrambi sono come un imponente massiccio di montagna con due vette che sovrastano la maggior parte dei loro contemporanei, è ovvia la stima reciproca.

Il loro rapporto diventa più difficile solo quando entrambi sono sposati.

In particolare le memorie di Alma Mahler ci rendono evidente il profondo solco che divideva le due coppie.Alla fine della sua vita, Richard Strauss, probabilmente perché influenzato dalla lettura delle memorie di Alma, deve aver negato il significato di Mahler come compositore, limitando la sua considerazione di Mahler alla sola attività di direttore di orchestra.

Ad ogni buon conto, ci sono mondi interi tra i due maestri e anche un programma come quello che presentiamo all’interno dei Pomeriggi in Musica, composto da Lieder di Strauss e di Mahler, pur non prevedendo il loro “Strumento principale” cioè l’orchestra, ci permetterà di percepire tutto ciò molto chiaramente.