Merce Cunningham e Alwin Nikolais
Anche questa insegnante, Merce Cunningham (classe 1919) salda capostipite dello stile della modern dance, nata dalla stessa formazione permeata da elementi e contenuti espressivi propri del modern proveniente direttamente dalla compagnia di danza di Martha Graham, sviluppa una struttura artistica che si basa sulla semplice esplorazione dei meccanismi tra corpo e spazio.
La Cunningham viene altamente influenzata anche dalle ideologie di Balanchine, un uomo riconosciuto di essere il precursore del Neoclassicismo e che ebbe nel contempo una vita tanto travagliata, segnata da molti spostamenti, quanto profonda per gli incarichi ricoperti già da molto giovane (da direttore del Balletto Russo al Teatro di Monte Carlo a direttore dell’American Ballet di New York City).
Dopo parecchi anni di carriera, nel 1953 Merce Cunningham fonda anch’essa la sua compagnia di danza che ancora oggi porta il suo nome.
Merce Cunningham grazie alla collaborazione artistica del noto compositore americano John Cage, riesce a dare vita al “Formalismo” di provenienza statunitense.
Un nuovo approccio di pensiero e di concezione del ballo determinato dal fatto che i movimenti non debbano nascere dalle basi emozionali, ma dalla forma.
Alwin Nikolais è uno degli ultimi danzatori della prima generazione degli artisti di danza moderna.
Egli è riconosciuto come un ulteriore inventore di una danza altrettanto contraria alla psicologia, considerato da molti il padre e maestro dell’astrattismo made in U.s.a.
Astrattismo basato esclusivamente sull’utilizzo di fattori astratti di appartenenza universale, come il tempo, la forma e naturalmente lo spazio.
Questi artisti concepiscono il movimento privo di significato poiché viene generato automaticamente da un corpo privo di emozioni, senza una propria personalità, ridotto come in campo fisico ad una massa, ad un peso e ad un volume, che compie la sua coreografia ma che al contempo non desidera raccontare nulla, solo movimento, in tutta la sua bellezza di forma e di qualità di moto all’interno dello spazio nel quale esercita.
E’ qui che entra in gioco la tecnica che prende forma dalla “motion”, la quale parte dalla decentralizzazione, ossia ricercando e riuscendo a trovare il segnale iniziale di movimento in tutte le parti del corpo umano.
Nikolais si occuperà inoltre di cimentarsi nella didattica e nella relativa costruzione della stessa, riuscendo nel tempo a strutturare e mettere a punto un sistema dedicato all’insegnamento avente una relativa notazione del ballo.
Anch’egli fonda nel 56’ una sua compagnia di danza oggi ancora in attivo e conosciuta come la Alwin Nikolais Dance Company.
La tendenza generale di questi danzatori e coreografi rispecchia il loro credo inalienabile che risiede nell’esternalizzazione del movimento estremo e perfetto, nella forma e nella complessa tecnicità espressa che trapela dalla plasticità dei corpi, evitando di dover per forza raccontare qualcosa o dover ad ogni costo esternare sentimenti tramite la danza.